Le popolazioni di aironi e garzette nell’Italia nord-occidentale sono aumentate notevolmente dal 1972 al 2000, ma poi la tendenza positiva ha iniziato a invertirsi. A questa conclusione giunge un lavoro di monitoraggio durato 50 anni sulle popolazioni riproduttive di 12 specie di uccelli acquatici coloniali (Famiglie Ardeidae, Phalacrocoracidae, Plataleidae, Threskiornithidae) nell’Italia Nord-occidentale su un’area di 58.000 km2, diventando così il più lungo censimento delle popolazioni di uccelli in Italia e tra i più lunghi di tutta Europa. Dato che i loro principali habitat di foraggiamento sono le risaie, osservano gli esperti dell’Università di Pavia e del CNR-IRSA e delle altre istituzioni che hanno collaborato al programma, i cambiamenti nelle pratiche di coltivazione del riso potrebbero aver influenzato la diminuzione delle popolazioni riproduttive.
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