Il dataset Biodiversità di Castelporziano rientra nel progetto di “Sistematizzazione ed analisi geospaziale dei dati di monitoraggio ambientale della Tenuta di Castelporziano”, finanziato dall’Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL, sotto la responsabilità scientifica del Prof. Alberto Basset (Università del Salento) e della Prof.ssa Emilia Chiancone (Presidente Accademia dei XL).
La prima fase di creazione del dataset ha riguardato la digitalizzazione di due checklist relative alle specie rinvenute nella Tenuta dal 1885 al 2006, con un’integrazione del 2013 per la classe Insecta. Successivamente è stata condotta una ricerca bibliografica, considerando tutte le pubblicazioni sulla biodiversità di Castelporziano dal 2006 al 2019, e i dati ottenuti sono stati integrati nel dataset. Buona parte dei record di osservazione sono stati validati da esperti botanici, faunisti, entomologi della Commissione Tecnico Scientifica di Castelporziano (Proff. Sandro Pignatti, Carlo Blasi, Paolo Audisio e Marco Apollonio), i quali hanno anche fornito dati inediti che sono stati inseriti nel dataset.
Nella seconda fase si sono svolte le procedure di standardizzazione e cura dei dati usufruendo dei servizi resi disponibili dalla piattaforma di LifeWatch Italy. Il dataset è stato strutturato secondo il Data Schema di LifeWatch Italy che si basa sullo standard Darwin Core e su vocabolari controllati. Per il dataset sono stati selezionati 23 campi che includono informazioni di tipo geografico, tassonomico, dello stato di conservazione della specie secondo la Lista Rossa IUCN e le Direttive Habitat e Uccelli, nonché il tratto alieno e i riferimenti bibliografici. Successivamente il dataset è stato sottoposto a uno screening per errori di digitalizzazione e sono stati rimossi i valori duplicati. Il dataset è stato sottoposto a un processo di aggiornamento tassonomico per mezzo di strumenti web-based e di TaxonMatch forniti da nomenclators internazionali quali: PESI (Pan European Species directories Infrastructure; http://www.eu-nomen.eu/portal/about.php), WoRMS (www.marinespecies.org) e Catalogue of Life (www.catalogueoflife.org).
Alla fine delle procedure di standardizzazione e validazione, il dataset ottenuto presenta 6129 taxa, di cui il 96.8% determinati a livello di specie, il 2.7 % a livello di genere e solo lo 0.4 % a livelli superiori.
Il Regno più rappresentato è dunque Animalia (56 %), con 2878 taxa appartenenti alla classe Insecta. Seguono il Regno Fungi (23 %) e quello delle Plantae (20 %).
Lo 0.75 % delle specie censite, ovvero 46, sono alloctone e classificate come aliene. Per quanto riguarda lo stato di conservazione, 482 specie sono presenti nelle liste rosse dello IUCN (7.8 % del totale dei taxa segnalati), 44 (0.7 % del totale dei taxa segnalati) in Direttiva Habitat 92/43/CEE e 98 (1.6 % del totale dei taxa segnalati) in Direttiva Uccelli 2009/409/CE. Nel complesso si tratta del 10 % delle specie presenti in Tenuta e in particolare del 40 % dell’avifauna stanziale o migratoria nell’area.
Il dataset e i suoi metadata sono accessibili attraverso il portale di dati di LifeWatch Italy e il catalogo di metadata LifeWatch ERIC Metadata Catalogue .
















“Con troppa insistenza e troppo a lungo, sembra che abbiamo rinunciato alla eccellenza personale e ai valori della comunità, in favore del mero accumulo di beni terreni. Il nostro PIL ha superato 800 miliardi di dollari l’anno, ma quel PIL – se giudichiamo gli USA in base a esso – quel PIL comprende l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le autostrade dalle carneficine. Comprende serrature speciali per le nostre porte e prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende la distruzione delle sequoie e la scomparsa delle nostre bellezze naturali nella espansione urbanistica incontrollata. Comprende il napalm e le testate nucleari e le auto blindate della polizia per fronteggiare le rivolte urbane. Comprende il fucile di Whitman e il coltello di Speck, e i programmi televisivi che esaltano la violenza al fine di vendere giocattoli ai nostri bambini. Eppure il PIL non tiene conto della salute dei nostri ragazzi, la qualità della loro educazione e l’allegria dei loro giochi. Non include la bellezza delle nostre poesie e la solidità dei nostri matrimoni, l’acume dei nostri dibattiti politici o l’integrità dei nostri funzionari pubblici. Non misura né il nostro ingegno né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione per la nostra nazione. Misura tutto, in poche parole, eccetto quello che rende la vita degna di essere vissuta. Ci dice tutto sull’America, eccetto il motivo per cui siamo orgogliosi di essere americani.”
(Robert Kennedy – Dal discorso tenuto il 18 marzo 1968 alla Kansas University)