USEit
Pubblicazioni
- Giacalone VM, Badalamenti F, Buffa G, Camedda A, D’Anna G, De Lucia G, Gristina M, Massaro G, Montalto V, Rinaldi A, Zenone A, Pipitone C, 2024. Monitoraggio degli spostamenti e del comportamento del granchio blu Callinectes sapidus: approccio metodologico e sperimentale. Biologia Marina Mediterranea, 28(1): 212-215. Available at: https://biologiamarinamediterranea.it/index.php/metis/article/view/193
- Di Muri C, Azzurro E, Strafella P, Rosati I, 2024. Adopting operational synergies for the study and integrated management of invasive alien species. Simposio “Cambiamento della Biodiversità nell’Antropocene: priorità nella ricerca”. PDF
- Giacalone VM, Badalamenti F, Buffa G, Camedda A, Cucco A, D’Anna G, De Lucia GA, Gristina M, Massaro G, Montalto V, Rinaldi A, Zenone A, Pipitone C, 2024. The effect of water temperature on movements and home range of the blue crab Callinectes sapidus in a Mediterranean lagoon: preliminary results. The Crustacean Society (TCS) Meeting 2024. PDF
- D’Amen M, Bonora N, Azzurro E, 2024. Exploring the impact of temporal resolution on detecting shifts in the invasive species niche: Insights from Lessepsian fishes. Journal of Animal Ecology, 00: 1–11. DOI: 10.1111/1365-2656.14137
- Azzurro E, Bonanomi S, Chiappi M, De Marco R, Luna GM, Cella M, Guicciardi S, Tiralongo F, Bonifazi A, Strafella P, 2024. Uncovering unmet demand and key insights for the invasive blue crab (Callinectes sapidus) market before and after the Italian outbreak: Implications for policymakers and industry stakeholders. Marine Policy, 167: 106295. DOI: 10.1016/j.marpol.2024.106295
- Di Muri C, Azzurro E, Rosati I, 2023. Using operational synergies for the study and integrated management of invasive alien species in Italy. GenOA week 2023. DOI: https://zenodo.org/doi/10.5281/zenodo.10074364
- Rosati I, Di Muri C, Giacalone VM, Lauteri M, Loru L, Mancinelli G, Pipitone C, Pollegioni P, Strafella P, Azzurro E, 2023. Using operational synergies for the study and integrated management of invasive alien species in Italy. Available at: https://www.lifewatch.eu/bees-2023/abstract-book-presentations/
- Viviano A, Cocco A, Colangelo P, Delitala GM, Pantaleoni RA, Loru L, 2024. Worldwide distribution and phylogeography of the agave weevil Scyphophorus acupunctatus (Coleoptera, Dryophthoridae): the rise of an overlooked invasion. NeoBiota, 90: 53–78. DOI: 10.3897/neobiota.90.101797
- Cianferoni F, Tortorici F, Pataleoni RA, Loru L, 2023. The spread of two alien species of assassin bugs, Zelus renardii Kolenati, 1857 and Nagusta goedelii (Kolenati, 1857) (Hemiptera: Heteroptera: Reduviidae) in Sardinia (Italy). Heteroptera Poloniae – Acta Faunistica, 17: 131–135. DOI: 10.5281/zenodo.8436170
- Ciolfi M, Chiocchini F, Pollegioni P, Volterrani C, Badalamenti E, La Mantia T, Lauteri M, 2023. A multidisciplinary approach for studying the invasion mechanisms of the alien tree species Ailanthus altissima (Mill.) Swingle. XIV Convegno Nazionale sulla Biodiversità PDF
- Grati F, Froglia C, Souissi JB, Bolognini L, Azzurro E, 2023. The blue swimming crab Portunus segnis (Forskål, 1775) reaches the Adriatic Sea: a distant and disjointed occurrence. BioInvasions Records, 12. DOI: 10.3391/bir.2023.12.4.15
- Giacalone VM, Badalamenti F, Buffa G, Camedda A, D’Anna G, De Lucia GA, Gristina M, Massaro G, Montalto V, Rinaldi A, Zenone A, Pipitone C, 2023. Studio degli spostamenti e del comportamento del granchio blu Callinectes sapidus: approccio metodologico e sperimentale. 52° Congresso della Società Italiana di Biologia Marina. PDF
- Tortorici F, Bombi P, Loru L, Mele A, Moraglio ST, Scaccini D, Pozzebon A, Pantaleoni RA, Tavella L, 2023. Halyomorpha halys and its egg parasitoids Trissolcus japonicus and T. mitsukurii: the geographic dimension of the interaction. NeoBiota, 85: 197–221. DOI: 10.3897/neobiota.85.102501
- D’Amen M, Smeraldo S, Azzurro E, 2023. Salinity, not only temperature, drives tropical fish invasions in the Mediterranean Sea, and surface‑only variables explain it better. Coral Reefs, 42:467–472. DOI: 10.1007/s00338-023-02357-9
- Cianferoni F, Tortorici F, Pantaleoni RA, Loru L, 2023. Diffusione di due predatori alieni in Sardegna: Zelus renardii e Nagusta goedelii (Hemiptera Heteroptera Reduviidae). XXVII Congresso Nazionale Italiano di Entomologia PDF
- Azzurro E, Smeraldo S, D’Amen M, 2022. Spatio‐temporal dynamics of exotic fish species in the Mediterranean Sea: Over a century of invasion reconstructed. Global Change Biology, 28(21): 6268-6279. DOI: 10.1111/gcb.16362
USEit è un progetto finanziato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche
Team
Membri del progetto
Collaboratori
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Piano di lavoro

Il Work Package 1 è dedicato al coordinamento del progetto. Le attività previste comprendono l’ organizzazione di un Kick off meeting per coinvolgere tutti i partner del progetto e la pianificazione di riunioni online mensili con tutti i partner per monitorare le attività in corso. Il coordinatore sarà responsabile della gestione globale del progetto e si assicurerà che gli obiettivi del progetto vengano raggiunti entro il budget e il tempo stabiliti.
ll Work Package 2 si concentra sull’armonizzazione delle strategie di monitoraggio, raccolta e acquisizione dei dati delle specie aliene invasive. La prima attività è quella di esplorare le principali tecniche per la raccolta e l’acquisizione dei dati delle IAS utilizzate da varie strutture CNR, tenendo conto degli approcci recenti e innovativi sviluppati a livello nazionale e internazionale. La seconda attività è quella di tenere un workshop interno per valutare le criticità nei processi di monitoraggio delle IAS, valutare i metodi attuali e identificare i principali gap operativi. La terza attività è quella di tenere un workshop per armonizzare le procedure di raccolta e acquisizione dei dati delle IAS tra i contesti terrestri e marini con l’obiettivo di creare linee guida CNR per il monitoraggio delle IAS. Questi workshop coinvolgeranno tutti gli istituti CNR e esperti esterni.
ll Work Package 3 ha come obiettivo il miglioramento della gestione dei dati delle IAS. Le attività previste comprendono la definizione di una strategia comune e coordinata per la gestione dei dati sull’IAS che adotti i principi FAIR (Findable, Accessible, Interoperable and Reusable) e di Open Science, con la redazione di un piano di gestione dei dati per l’IAS. Il piano di gestione coprirà tutte le fasi del ciclo di vita dei dati, fornirà indicazioni su metodologie e standard utilizzati per la creazione e la gestione dei dati, elementi di identificazione e descrizione dei dati, modalità di condivisione e accessibilità dei dati, archiviazione a lungo termine dei dati e ruoli e responsabilità. Inoltre, sarà creato uno spazio dedicato sul Data Portal di LifeWatch-ITA per i dati del CNR relativi alle IAS selezionate, che potrà essere esteso in futuro ad altre IAS. Inoltre, verrà creata una landing page per la ricerca interattiva e user-friendly della conoscenza acquisita e prodotta sull’IAS, offrendo accesso guidato alle risorse di dati disponibili attraverso l’infrastruttura di LifeWatch ITA.
ll Work Package 4 prevede l’avvio di una serie di azioni pilota per testare le strategie tecniche e tecnologiche definite nei Work Package precedenti. Queste azioni mirano a implementare strategie integrate per raccogliere dati su specie invasive alloctone (IAS), verificando i loro limiti e potenzialità in diverse situazioni ecologiche e tecnico-scientifiche. I campionamenti saranno condotti in modo autonomo dalle diverse unità operative e comprenderanno una vasta gamma di tecniche, specie ed ecosistemi in base a una strategia di monitoraggio definita ed armonizzata in base ai risultati del Work Package 3 e in linea con il piano di gestione e le risorse tecnologiche messe a disposizione dal Work Package 2. Le attività previste includono l’estrazione e la gestione di dati da progetti esistenti e l’acquisizione e gestione di nuovi dati, nonché la valutazione dell’efficacia delle tecniche di monitoraggio e la sperimentazione di nuove tecnologie per la raccolta dei dati.
L’obiettivo di questo WP è valutare le potenzialità di utilizzo commerciale delle IAS marine e terrestri, attraverso diverse attività. Queste includono la valutazione dei requisiti di edibilità e dei parametri nutrizionali di almeno 5 IAS marine tramite analisi metabolomiche e la determinazione del profilo nutrizionale delle specie in analisi. Inoltre, sarà condotta un’indagine per valutare il gradimento dei consumatori per le IAS marine selezionate attraverso prove di assaggio con ristoratori e chef professionali. Verrà inoltre svolta una SWOT analysis (strengths, weaknesses, opportunities, threats) per valutare le opportunità e i rischi di utilizzo commerciale delle IAS marine e terrestri selezionate. Infine, verrà sviluppata una procedura standardizzata per l’implementazione di SWOT analysis per un utilizzo commerciale o per ridurre i rischi delle IAS.
Il Work Package 6 ha lo scopo di coordinare le attività di comunicazione all’interno del progetto e di promuovere le attività di raccolta e gestione dei dati sull’impatto delle specie invasive (IAS) sulla biodiversità. In particolare, verranno organizzate attività di comunicazione interne per coordinare le diverse unità operative e i partner esterni, verrà definita una corporate image con il logo del progetto e gli hashtag da utilizzare in tutte le attività di comunicazione esterna, verrà organizzata una conferenza di presentazione delle linee guida per la raccolta e la gestione dei dati IAS, verranno realizzati video e flyer informativi sulla gestione delle IAS terrestri e marine e sull’utilizzo alimentare di alcune specie marine, verranno utilizzati i principali social network e i gruppi di comunicazione del CNR per promuovere le attività del progetto e infine verrà organizzata una conferenza finale per presentare i risultati del progetto.
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Galleria
Percnon gibbesi
Silurus glanis
Pterois volitans
Callinectes sapidus
Micropterus salmoides
Ictalurus punctatus
Procambarus clarkii
Aplysia dactylomela
Galleria immagini
Natura 2000
Natura 2000 è il principale strumento della politica dell’Unione Europea per la conservazione della biodiversità. Si tratta di una rete ecologica diffusa su tutto il territorio dell’Unione, istituita ai sensi della Direttiva 92/43/CEE “Habitat” per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario.
La rete Natura 2000 è costituita dai Siti di Interesse Comunitario (SIC), identificati dagli Stati Membri secondo quanto stabilito dalla Direttiva Habitat, che vengono successivamente designati quali Zone Speciali di Conservazione (ZSC), e comprende anche le Zone di Protezione Speciale (ZPS) istituite ai sensi della Direttiva 2009/147/CE “Uccelli” concernente la conservazione degli uccelli selvatici.
Le aree che compongono la rete Natura 2000 non sono riserve rigidamente protette dove le attività umane sono escluse; la Direttiva Habitat intende garantire la protezione della natura tenendo anche “conto delle esigenze economiche, sociali e culturali, nonché delle particolarità regionali e locali” (Art. 2). Soggetti privati possono essere proprietari dei siti Natura 2000, assicurandone una gestione sostenibile sia dal punto di vista ecologico che economico.
La Direttiva riconosce il valore di tutte quelle aree nelle quali la secolare presenza dell’uomo e delle sue attività tradizionali ha permesso il mantenimento di un equilibrio tra attività antropiche e natura. Alle aree agricole, per esempio, sono legate numerose specie animali e vegetali ormai rare e minacciate per la cui sopravvivenza è necessaria la prosecuzione e la valorizzazione delle attività tradizionali, come il pascolo o l’agricoltura non intensiva. Nello stesso titolo della Direttiva viene specificato l’obiettivo di conservare non solo gli habitat naturali ma anche quelli seminaturali (come le aree ad agricoltura tradizionale, i boschi utilizzati, i pascoli, ecc.).
Un altro elemento innovativo è il riconoscimento dell’importanza di alcuni elementi del paesaggio che svolgono un ruolo di connessione per la flora e la fauna selvatiche (art. 10). Gli Stati membri sono invitati a mantenere o all’occorrenza sviluppare tali elementi per migliorare la coerenza ecologica della rete Natura 2000.
In Italia, i SIC, le ZSC e le ZPS coprono complessivamente circa il 19% del territorio terrestre nazionale e più del 13% di quello marino.
SUSCETTIBILITA’ ALLE INVASIONI DI SPECIE ALIENE
Inserisci i valori di input e avvia l’esecuzione con il bottone “Avvia il workflow”.
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Servizi
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