Hic sunt Lupi! E cittadini.

Mercoledì 3 aprile, il progetto “Hic Sunt Lupi” ha tenuto il suo primo incontro pubblico “Il ritorno del lupo nel Salento: iniziare a conoscerlo” a Lecce, in Italia.

L’incontro è stato aperto dall’Assessore all’Ambiente della Regione Puglia, Anna Grazia Maraschio, dal Sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, e ha ospitato rappresentanti degli esperti coinvolti nel progetto, come Paolo Ciucci, Professore presso l’Università Sapienza di Roma, e Francesco Cozzoli e Francesco De Leo, ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IRET), Lecce, e Ruben Cataldo, archeologo e Presidente di Archeo-Rec.

Questo è stato il primo di una serie di incontri previsti all’interno del progetto per coinvolgere la popolazione locale, che ha avviato il monitoraggio e la raccolta di dati sulla presenza dei lupi nel Salento per arrivare a una migliore comprensione della situazione e aprire la strada verso misure di gestione. Il lupo è una specie protetta e il suo ritorno nel Salento è un fatto di rilevanza scientifica ed ecologica, tuttavia è anche una questione con un impatto così forte sulle comunità locali per una varietà di motivi (sicurezza, economia, ecc.). Molte sono le preoccupazioni legate al ritorno di questo predatore che talvolta portano allo sviluppo di “fake-news”, come l’errata idea che sia stato deliberatamente reintrodotto in varie aree, solo per fare un esempio. Diffondere informazioni scientifiche e conoscenze sui lupi, e il loro ritorno in questa specifica area, è un aspetto critico per il successo del progetto. “Hic Sunt Lupi” sta investendo per ottenere un vero coinvolgimento della popolazione locale, anche grazie a iniziative di citizen science, dove i dati provenienti dalle osservazioni delle persone verranno raccolti, convalidati e ospitati sulla piattaforma di Citizen Science di LifeWatch Italy.

Hic Sunt Lupi è un progetto della Regione Puglia, del CNR-IRET e dell’Università Sapienza di Roma, con il supporto di LifeWatch Italy, del Centro Futuro Biodiversità Nazionale e dell’Università del Salento.

Maggiori informazioni sono disponibili QUI e QUI 

Scuola estiva di Geomorfologia, Ecologia e Biologia in ambiente marino e insulare, Porto Torres (SS), 9-14 settembre 2024

L’Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria e Geologia dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara e il Dipartimento di Scienze della Terra della Sapienza, Università di Roma, organizzano la V Scuola estiva di Geomorfologia, Ecologia e Biologia in ambiente marino e insulare – Isola dell’Asinara, 9-14 settembre 2024 con il patrocinio della Società Geologica Italiana e della sua Sezione di Geologia Marina, dell’Associazione Italiana di Geomorfologia (AIGEO), del Parco Nazione dell’Asinara, dell’Area Marina Protetta “Isola dell’Asinara” e del Comune di Porto Torres.

La scuola estiva di “Geomorfologia, Ecologia e Biologia in ambiente marino e insulare” è finalizzata alla formazione e all’aggiornamento scientifico di studenti universitari, dottorandi, ricercatori, tecnici impegnati in campo ambientale marino.

Termine ultimo per la richiesta di iscrizione: 13 MARZO 2024.

Ulteriori informazioni e programma completo disponibili sul sito ISPRA.

Cordoglio per la scomparsa del Prof. Valerio Sbordoni

Ci dispiace profondamente dovervi comunicare che il Professore Valerio Sbordoni è venuto a mancare lo scorso 6 febbraio.

Una notizia dolorosa e una perdita inestimabile per la comunità scientifica ed in particolare per LifeWatch Italia. Valerio è un vero padre fondatore della nostra infrastruttura di ricerca e, nel corso di questi anni, il suo continuo impegno ha caratterizzato in maniera fondamentale le attività della nostra Joint Research Unit.

Con Valerio non perdiamo solo un illustre scienziato, ma un amico e un punto di riferimento per tutti noi all’interno di LifeWatch Italia che abbiamo avuto l’onore e il piacere di lavorare con lui per oltre un decennio.

Esprimiamo a nome di LifeWatch Italia ed ERIC un sentito ringraziamento a Valerio e un profondo cordoglio per la sua scomparsa.

Nato a Roma nel 1942, Valerio Sbordoni è stato professore ordinario di zoologia presso Sapienza Università di Roma (dal 1980 al 1982) e Università di Roma “Tor Vergata” (dal 1982 al 2012). È stato membro dell’Accademia Nazionale Italiana di Entomologia e segretario dell’Accademia Nazionale delle Scienze, detta dei XL, presidente della Società Italiana di Biogeografia e socio di numerose altre società scientifiche nazionali. Tra i suoi interessi principali di ricerca ricordiamo biogeografia, genetica delle popolazioni e dello studio dell’evoluzione di un gran numero di organismi animali terrestri e acquatici (in particolare farfalle e organismi cavernicoli).

Nel corso della sua carriera, è stato insignito di premi e riconoscimenti, tra i quali il premio “G.B.Grassi” per la Zoologia della Accademia Nazionale dei Lincei, la medaglia d’oro della Accademia Nazionale delle Scienze e il Rolex Award for Enterprise per lo studio della biodiversità nelle grotte del Chiapas (Messico).

La biografia del Prof. Sbordoni è disponibile sul sito dell’Accademia Nazionale delle Scienze, detta dei XL (https://www.accademiaxl.it/accademia/soci/soci-nazionali/).

Foto di Luca Bartolozzi

Assegno di ricerca presso CNR-IRSA Verbania

Sono aperte le selezioni per un assegno professionalizzante di 12 mesi per lo svolgimento di attività di ricerca nell’ambito del progetto PRIN 2022 – 202252 YWFC – “FUTURE: A WARMER FUTURE WORLD: EFFECTS ON PLANKTON COMMUNITIES AND PATHOGENS IN MEDITERRANEAN VULNERABLE ECOSYSTEMS” presso l’ Istituto CNR di Ricerca Sulle Acque con sede a Verbania (CNR-IRSA).

Il progetto mira a valutare e comprendere gli effetti dell’aumento della temperatura sulla biodiversità della comunità planctonica e sull’abbondanza e la composizione della comunità microbica i batteri patogeni e la relativa resistenza agli antibiotici”, sotto la responsabilità scientifica del Dott. Andrea Di Cesare.

Sono richiesti:

  • Laura in Scienze Naturali, Scienze Biologiche, Scienze Ambientali, Scienze Geologiche, Scienze Forestali, Chimica, Informatica, Ingegneria per l’ambiente e il territorio, Ingegneria Informatica, Biotecnologie (tutti gli indirizzi), o Veterinaria, conseguito secondo la normativa in vigore anteriormente al D.M. 509/99, oppure della relativa Laurea Specialistica (DM 509/99) o Magistrale (DM 270/04) e curriculum professionale idoneo allo svolgimento di attività di ricerca;
  • Pregressa esperienza nell’ambito della tematica e in attività di campionamento in ambienti acquatici (laghi,lagune);
  • attività di laboratorio e sperimentale;
  • analisi di dati di sequenziamento (amplicon sequencing e shotgun sequencing);
  • gestione dati ed analisi statistiche;
  • conoscenza della lingua inglese

Il bando completo e’ accessibile al link https://www.urp.cnr.it/system/files/2024-01/1.%20Bando_AdR_PRIN.%20DiCesare_signed.pdf

Scadenza: 20/02/2024

La domanda di partecipazione redatta esclusivamente utilizzando i moduli allegati nel bando, , unitamente alla documentazione comprovante i titoli e le pubblicazioni dovrà essere inviata all’Istituto di Ricerca Sulle Acque, esclusivamente tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) all’indirizzo: protocollo.irsa@pec.cnr.it entro il 20 febbraio 2024

Assegno di ricerca presso la SZN Anton Dohrn per studiare gli adattamenti trofici e la plasticità fenotipica nei gasteropodi corallivori

Sono aperte le selezioni per un assegno di ricerca di 18 mesi presso la SZN Anton Dohrn per studiare gli adattamenti trofici e la plasticità fenotipica nei gasteropodi corallivori, utilizzando tecnoiche di trascrittomica, proteomica e miRNA.

Il progetto mira a comprendere le basi molecolari e i meccanismi di regolazione degli adattamenti trofici negli invertebrati marini, utilizzando come modello i gasteropodi corallivori del genere Coralliophila, che sono in grado di nutrirsi di diverse specie di corallo. In particolare, l’attività scientifica comprenderà esperimenti di host switch, analisi dell’espressione genica nelle ghiandole salivari dei gasteropodi mediante approcci proteotranscriptomici e caratterizzazione dei miRNA associati. Sono richieste competenze di base in biologia molecolare (estrazione di acidi nucleici e proteine) e una precedente esperienza nell’analisi bioinformatica di dati omici.

Sono necessari:
a) Laurea magistrale in Scienze Biologiche o Scienze Naturali o Scienze Ambientali o Biologia Marina o titolo equivalente conseguito all’estero;
b) Almeno 1 pubblicazione su riviste ISI;
c) Conoscenza della lingua inglese.

Scadenza: 25/01/2024.

Stipendio: L’importo annuo lordo della borsa di ricerca è di 19.456,83 euro, per un importo complessivo di 29.185,25 euro per l’intera durata del contratto (18 mesi).

Come candidarsi: I candidati devono utilizzare il modulo presente sul sito https://www.szn.it/index.php/it/bandi-e-concorsi/bandi-di-concorso/assegni-di-ricerca/bandi-attivi alla voce “Assegno di Ricerca n. 08/2024”.
Il modulo, unitamente alla documentazione comprovante i titoli e le pubblicazioni, dovrà essere inviato alla Stazione Zoologica Anton Dohrn al seguente indirizzo e-mail: stazione.zoologica@szn.it, entro e non oltre il 25/01/2024, allegando anche una copia della carta d’identità o del passaporto del candidato.
Il colloquio si svolgerà da remoto il 16/02/2024.

I candidati interessati possono contattare mariavittoria.modica@szn.it

Simposio “Cambiamento della Biodiversità nell’Antropocene”, Fano (PU), 10-11 aprile 2024

I prossimi 10 e 11 aprile 2024 si terrà al Fano Marine Center il Simposio “Cambiamento della Biodiversità nell’Antropocene”. Il simposio è aperto a tutti gli esperti che si occupano di biodiversità in Italia, sia in ambito terrestre che acquatico.

Il simposio sarà articolato in tre sessioni:

  1. Gli esempi del cambiamento;
  2. Le previsioni del cambiamento;
  3. Gli strumenti, le azioni e la gestione del cambiamento;

A queste si aggiunge la sessione dedicata ai dottorandi finanziati e co-finanziati dal CNR.

Il simposio è organizzato dal Gruppo di Lavoro “Biodiversità” del CNR e dal CNR-IRBIM di Ancona in collaborazione con il Fano Marine CenterLifeWatch Italia ed il National Biodiversity Future Center.

La registrazione è gratuita per tutti i partecipanti. Per completare l’iscrizione sarà necessario inviare un extended abstract di una pagina in lingua inglese e inviato entro il 10 febbraio 2024 a submissions@irbim.cnr.it.

Tutte le informazioni sono disponibili alla pagina https://registrazioneeventi.cnr.it/event/31/

Qui la locandina dell’evento

Hic Sunt Lupi: il nuovo progetto per il monitoraggio del ritorno del lupo in salento

Hic sunt leones” è un’espressione latina utilizzata in cartografia per descrivere un territorio inesplorato e sconosciuto. Allo stesso modo, il progetto Hic Sunt Lupi mira a comprendere le cause di una situazione finora sconosciuta: il ritorno del lupo nel Salento.
Partner di questo progetto sono la Regione Puglia, il CNR-IRET e l’Università Sapienza di Roma, che lo realizzeranno con il supporto di LifeWatch Italia, del Centro Nazionale Biodiversità Futura e dell’Università del Salento.
Negli ultimi anni sono stati avvistati diversi lupi nel Salento. Tuttavia, raccogliere dati e comprendere meglio la situazione è fondamentale prima di adottare qualsiasi misura per gestire questo fenomeno. Da dove provengono? Si sono incrociati con i cani?

Grazie a questo progetto, i ricercatori inizieranno a indagare e a rispondere a queste e altre domande. I dati raccolti nel corso del progetto saranno ospitati e resi accessibili alla comunità scientifica attraverso i servizi web di LifeWatch Italia, come il portale dati e il catalogo dei metadati. Inoltre, LifeWatch Italia supporterà anche l’impegno dei cittadini grazie alla sua piattaforma Citizen Science, dove i dati provenienti dalle osservazioni delle persone saranno raccolti, validati e ospitati.

Perché questo progetto è importante

Il lupo ha un ruolo cruciale negli ecosistemi locali” – spiega Francesco Cozzoli, ricercatore al CNR-IRET di Lecce. La sua presenza può aiutare a rinaturare gli habitat fortemente antropizzati del Salento. Inoltre, controlla le popolazioni di animali selvatici, come i cinghiali. Sebbene possa essere un catalizzatore per l’ecoturismo, la presenza di grandi carnivori può creare problemi di gestione.

Francesco De Leo, ricercatore del CNR-IRET di Lecce, afferma che è fondamentale comprendere a fondo la situazione locale: “Il lupo è un mammifero che si adatta ai cambiamenti del suo ambiente, compresa la sua dieta e le sue abitudini”. Questa conoscenza sarà la base per un piano di gestione informato ed efficace.

Pertanto, il progetto Hic Sunt Lupi monitorerà sistematicamente l’area salentina per determinare la demografia, la distribuzione e la dieta dei lupi, principalmente attraverso il fototrappolaggio e la raccolta di escrementi. Questa fase è finalizzata alla mappatura della popolazione di lupi nell’area. Inoltre, lo studio della loro genetica aiuterà a capire la loro origine, probabilmente il vicino Appennino. Inoltre, l’analisi fornirà informazioni sulla loro struttura familiare e sul grado di ibridazione con i cani domestici, grazie alle tecnologie di analisi molecolare e alla modellazione spaziale.
“In un’epoca in cui l’uomo ha colonizzato gran parte degli habitat della fauna selvatica, il problema della convivenza con i grandi predatori, come orsi e lupi, si pone con sempre maggiore urgenza. Quest’ultimo ha iniziato a ripopolare il Salento e la sua presenza suscita curiosità e preoccupazione. Per trovare una soluzione occorre mettere da parte pregiudizi e ideologie e affidarsi alla ricerca, alla scienza.

Per questo ho voluto fortemente questo progetto”, afferma l’assessore all’Ambiente della regione Puglia, Anna Grazia Maraschio. “Il primo passo che possiamo fare è conoscere, nel modo più dettagliato possibile, la sua presenza nel territorio salentino, in modo da avere gli strumenti necessari per qualsiasi valutazione”.

 

E’ arrivata la nuova piattaforma sRedList

Siamo entusiasti di annunciare il lancio della piattaforma sRedList. Nata dalla collaborazione tra il gruppo di lavoro sRedList e LifeWatch Italia, sRedList mira a semplificare il lavoro degli esperti (assessors secondo la terminologia IUCN) nel processo di valutazione delle specie minacciate, fornendo un supporto affidabile e strumenti di analisi avanzati. sRedList offre un accesso facile e interattivo a diverse tipologie di analisi, quali il calcolo dell’areale di distribuzione e i trend di espansione o riduzione utilizzando le osservazioni già presenti online o caricate dall’utente, estrarre la lista dei paesi dove la specie è presente, calcolare le tendenze nella copertura forestale nell’ambito dell’areale di distribuzione delle specie, e altro.

Per ulteriori dettagli su come utilizzare sRedList, vi invitiamo a consultare la documentazione, la guida rapida o i video tutorial disponibili sulla piattaforma stessa.

Transizioni ecologiche: Un viaggio con la rete LTER

Preparatevi a celebrare le meraviglie della biodiversità, l’importanza dei servizi ecosistemici e il futuro del turismo sostenibile in un viaggio di tre giorni. Dal 15 al 18 ottobre LTER Italia (Long-Term Ecological Research), con il patrocinio di LifeWatch Italia, CNR-IRET e UniSalento, organizza un’esperienza unica che vi guiderà, in modo responsabile e consapevole, tra le meraviglie naturali del nostro Paese.

L’evento, intitolato “Transizioni ecologiche: Un viaggio con la rete LTER dal Mar Piccolo alle lagune del Salento“, è stato ideato per collegare in tre giorni due importanti siti italiani di ricerca ecologica a lungo termine: Mar Piccolo (Taranto) e Acquatina (Lecce). Il peculiare ambiente di transizione di questi due ambienti ha ispirato proprio questo percorso che unisce i due mari, tagliando l’entroterra. I partecipanti avranno la possibilità di completare tutto, o parte, del percorso in bicicletta, o di partecipare ai singoli eventi, elencati nel programma di seguito.

Accanto ai ricercatori della rete LTER Italia, i partecipanti incontreranno lungo il loro cammino persone e progetti, esplorando i diversi significati di parole come ecologia, sostenibilità e transizione. Ascolteranno le storie della ricerca ecologica e le sue potenziali connessioni con la storia dei luoghi attraversati.

 

Per partecipare alle tappe in bicicletta, compilare il modulo.

L’iscrizione ai singoli eventi è obbligatoria, si prega di contattare:

carmela.caroppo@cnr.it (Taranto/Mar Piccolo)

ilaria.rosati@cnr.it (Lecce/Acquatina)

 

Scarica il volantino con il programma completo degli eventi:

15/10 h 18:30 al centro Euromediterraneo dei CetaceiKETOS (TA). Visita guidata gratuita e incontro sullaciclo- archeologia.

16/10 h 9:00 ritrovo al Convento dei Battendieri,Taranto. Presentazione delle ricerche LTER nel MarPiccolo. Cammino a piedi lungo la Via Mellifera: 5 km, max 40 partecipanti. Costo 10 €.

16/10 h 16:30 ritrovo all’azienda agricola in ContradaMonti, Oria (Br). Agricoltura rigenerativa epermacultura per un uso sostenibile del territorio.

17/10 h 10:00 ritrovo all’Agriturismo Masseria Piutri,Torchiarolo (Br) per discutere insieme di territorio,ricerca, ecosistemi, transizioni e cibo.

18/10 h 9:30 ritrovo davanti alla sede dell’Università del Salento. Visita del sito di Acquatina (LE) e racconto delle attività LTER, partecipazione in attività di esplorazione e conservazione della biodiversità (es. bioblitz). Fine attività h 13:00.

 

Registrazioni aperte per il workshop “Approaches towards FAIR zooplankton trait data as stepping stones to improved functional ecology”

Il 17 marzo si terrà il workshop “Approaches towards FAIR zooplankton trait data as stepping stones to improved functional ecology“, organizzato da Jessica Titocci e Ilaria Rosati di CNR-IRET e LifeWatch Italia, in collaborazione con Kieran Murphy (ARC Australian Centre for Excellence in Antarctic Science), Brian Hunt (University of British Columbia) e Patrick Pata (University of British Columbia).

Il workshop verterà le sfide legate all’implementazione dei principi FAIR e all’analisi dei dati di tratti dello zooplancton. I ricercatori interessati sono invitati a presentare i loro abstract per la presentazione al workshop entro il 30 settembre 2023 al seguente link: https://meetings.pices.int/meetings/international/2024/zps7/submissions.

L’obiettivo principale del workshop è valutare lo stato attuale della ricerca basata sui tratti dello zooplancton ed esplorarne le potenzialità. Il workshop si concentrerà anche sulla condivisione e sull’implementazione dei principi e delle migliori pratiche FAIR per garantire che i dati di tratti morfo-funzionali siano reperibili, accessibili, interoperabili e riutilizzabili.

Il workshop toccherà diversi argomenti, tra cui:

  • Ecologia funzionale dello zooplancton
  • FAIRness dei dati basati sui tratti dello zooplancton
  • Raccolta e gestione dei dati sui tratti
  • Nuove strutture e metodi analitici e strumenti di e-science negli studi basati sui tratti dello zooplancton.

L’evento inizierà con presentazioni informative e sessioni interattive e pratiche. Durante queste sessioni, i relatori presenteranno vari servizi digitali e risorse semantiche sviluppate per promuovere l’armonizzazione e l’interoperabilità dei dati.

Maggiori informazioni su https://meetings.pices.int/meetings/international/2024/zps7/news