Lecce – 9 settembre 2025 – Il XXII Convegno Italiano di Ornitologia si è ufficialmente aperto oggi a Lecce, segnando la prima edizione ospitata in Puglia, territorio strategico per le rotte migratorie del Mediterraneo e punto di riferimento per attività di ricerca e conservazione.
Fino al 12 settembre, il convegno riunirà esperti e partecipanti provenienti da tutta Italia e dall’estero per approfondire l’utilizzo di tecnologie innovative come sistemi di tracciamento GPS, sensori acustici, strumenti di videosorveglianza remota e l’uso di algoritmi di intelligenza artificiale e machine learning per l’analisi dei dati. Questi strumenti stanno contribuendo in modo significativo ad avanzare la comprensione del comportamento, delle migrazioni e dello stato di conservazione delle popolazioni aviarie.
Accanto alle innovazioni tecnologiche, ampio spazio sarà dedicato agli aspetti ecologici e gestionali: dall’ecologia del movimento e la connettività degli habitat, alla conservazione degli uccelli marini, fino all’analisi delle fasi non riproduttive della vita aviaria, spesso meno indagate.
I lavori si sono aperti con i saluti istituzionali del Prof. Alberto Basset (Università del Salento; LifeWatch), del Dr. Carlo Calfapietra (CNR-IRET), del Prof. Maurizio Sarà (CISO) e del Prof. Mariano Longo (Università del Salento).
Il Convegno è organizzata dal Centro Italiano Studi Ornitologici (CISO), l’Università del Salento, l’Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri (CNR-IRET), LifeWatch Italy e Or.Me.