USEit

Le specie aliene invasive (IAS) e i cambiamenti climatici richiedono lo sviluppo di nuove capacità per proteggere il capitale naturale e gestire la rapida trasformazione delle risorse naturali. Il progetto UseIt (Using Operational Synergies for the Integrated Management of Invasive Alien Species in Italy) propone lo sviluppo di un approccio integrato e condiviso per migliorare la gestione delle problematiche legate alle specie aliene invasive (IAS), sia in ambiente marino che terrestre. L’obiettivo sarà perseguito attraverso progressi tecnici e tecnologici supportati da studi per migliorare la gestione delle informazioni e l’utilizzo delle IAS come potenziale risorsa economica.
Il contributo di LifeWatch Italia nell’ambito del progetto UseIt consiste nella gestione dei dati raccolti sulle specie aliene invasive secondo i principi FAIR (Findability, Accessibility, Interoperability and Reusability) e Open Science con l’utilizzo di uno spazio ad hoc sul LifeWatch-ITA Data Portal. Il piano di gestione tiene conto di tutte le fasi del ciclo di vita dei dati per garantire che i dati raccolti e generati siano controllati dal punto di vista della qualità, ben documentati, archiviati e conservati, interoperabili e resi accessibili per l’utilizzo in altri progetti o attività di ricerca.

sRedList

La piattaforma sRedList è stata sviluppata da uno sforzo congiunto di due gruppo di lavoro, sRedList e di LifeWatch Italia. sRedList è responsabile dello sviluppo dell’architettura dei server, che comprende la progettazione scientifica della piattaforma, la scrittura del codice R sottostante per le analisi e, con il supporto di LifeWatch Italia, lo sviluppo di API in R Plumber. LifeWatch Italia è responsabile dello sviluppo dell’architettura client, che comprende lo sviluppo operativo della piattaforma per quanto riguarda gli aspetti interattivi e di calcolo. Il rischio di estinzione delle specie è monitorato a livello globale dalla lista rossa dell’IUCN. Nonostante l’obiettivo di aggiornare le valutazioni del rischio di estinzione almeno ogni 10 anni, oltre 21000 specie (circa il 18% di quelle valutate) hanno attualmente valutazioni obsolete. Le risorse necessarie per mantenere aggiornate le valutazioni rappresentano una chiara sfida alla sostenibilità.  Riunendo professionisti della lista rossa e modellisti, ci proponiamo di sviluppare un quadro innovativo, rapido e coerente per dare priorità alle valutazioni della lista rossa.

FAIR-IMPACT

Il progetto FAIR-IMPACT sosterrà l’implementazione di pratiche, strumenti e servizi abilitanti FAIR nelle comunità scientifiche e nei risultati della ricerca a livello europeo, nazionale e istituzionale. FAIR-IMPACT tradurrà e adatterà soluzioni in diversi ambiti scientifici su identificatori persistenti, metadati e ontologie, metriche, certificazione e aspetti di interoperabilità attraverso una serie di casi d’uso integrati nelle scienze sociali e umanistiche, nelle scienze dei fotoni e dei neutroni, nelle scienze della vita e agroalimentari e nelle scienze ambientali. Queste soluzioni consentiranno ai gestori di archivi, alle organizzazioni che svolgono attività di ricerca, ai finanziatori e ai decisori politici di supportare la gestione dei dati FAIR, e ai ricercatori e ai citizen scientist di produrre dati FAIR. L’Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IRET) è coinvolto nell’analisi delle pratiche comunitarie relative agli artefatti semantici e nella revisione dei relativi modelli di governance. Contribuisce inoltre alla creazione e al supporto di cataloghi di artefatti semantici specifici per dominio/disciplina federati e coordinati all’interno di EOSC (European Open Science Cloud).

ParAqua

ParAqua mira a raccogliere e rendere disponibili tutte le informazioni sulla presenza di parassiti zoosporici (cioè funghi acquatici e microrganismi simili ai funghi) e sul loro rapporto con gli ospiti, a chiarire le cause e a valutare gli impatti del parassitismo negli ambienti acquatici naturali e antropizzati. È quindi necessario implementare nuovi strumenti per il monitoraggio e la prevenzione delle infezioni e creare protocolli e uno strumento di supporto alle decisioni per individuare e controllare i parassiti nella produzione biotecnologica di microalghe.
L’obiettivo finale è quello di costruire e integrare una banca dati sui parassiti zoosporici in tutta Europa e inventariare gli effetti dei parassiti sugli ospiti algali nei sistemi biotecnologici e naturali, al fine di fornire uno strumento che aiuti i ricercatori e le aziende a prendere decisioni tempestive e informate sui dati per le colture di alghe e il riconoscimento dei parassiti. LifeWatch Italia contribuisce al progetto coordinando le azioni di raccolta e gestione dei dati forniti dai partecipanti al progetto attraverso una pagina web interattiva e un catalogo on-line dei parassiti zoosporici acquatici, dei loro ospiti e della loro presenza.

ITINERIS

ITINERIS costruirà il Polo Italiano delle Infrastrutture di Ricerca nel settore scientifico ambientale per l’osservazione e lo studio dei processi ambientali nell’atmosfera, nel dominio marino, nella biosfera terrestre e nella geosfera, fornendo accesso a dati e servizi e supportando il Paese nell’affrontare le sfide ambientali attuali e previste. L’obiettivo principale è quello di sviluppare la ricerca interdisciplinare nelle scienze ambientali attraverso l’uso e il riutilizzo di dati e servizi esistenti (o pre-operativi) e di nuove osservazioni, per affrontare questioni scientificamente e socialmente rilevanti come l’uso sostenibile delle risorse naturali, l’implementazione di soluzioni basate sulla natura, la Green e Blue Economy, la riduzione dell’inquinamento, la gestione e il ripristino delle zone critiche e degli ecosistemi, il ciclo del carbonio, la mitigazione degli effetti a valle dei cambiamenti climatici e ambientali.
LifeWatch Italia offrirà servizi e supporto ad altre Infrastrutture di Ricerca per la standardizzazione dei protocolli di misura, la gestione dei dati e l’interoperabilità, seguendo i principi della FAIRness.

LifeWatchPlus

LifeWatchPLUS è un progetto PON-IR pensato per ottimizzare il coinvolgimento in LifeWatch Italia della comunità scientifica nazionale che si occupa di ricerca su biodiversità ed ecosistemi, rafforzare l’istituto Nazionale Distribuito di Ricerca sulla biodiversità, il cuore del contributo italiano a LifeWatch ERIC.

Il progetto

LifeWatchPLUS è un progetto dedicato alle infrastrutture di ricerca capitanato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), l’Università del Salento  e l’Università di Bologna. LifeWatchPLUS è finanziato dal Programma Operativo Nazionale per le Infrastrutture di Ricerca (PON-RI) del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) per il periodo 2019-2022.

L’obiettivo strategico di LifeWatchPLUS è rafforzare il Data Centre di LifeWatch-ITA e realizzare un Hub nazionale per le risorse di dati e i prodotti della ricerca su biodiversità ed ecosistemi, creando:

  1. Il principale punto di accesso alle risorse di dati, applicazioni e servizi di e-Science per la gestione, l’aggregazione, l’analisi, la modellistica e la visualizzazione dei dati, 
  2. Un centro di Ricerca Virtuale per catalogare e rendere disponibili ambienti di ricerca virtuali (VRE) equipaggiati per studi sperimentali ad alta intensità di dati sulle sfide principali che la ricerca su biodiversità ed ecosistemi si trova ad affrontare a tutti livelli gerarchici e di scale. 

LifeWatchPLUS offre alla comunità scientifica nazionale un Hub Nazionale la biodiversità e gli ecosistemi unico per caratteristiche e potenzialità, rafforzando così la competitività al livello internazionale della ricerca nel settore e sostenendo l’attività dei decisori politici nella delineazione di policy per la conservazione e l’utilizzo sostenibile dell’impressionante capitale naturale, e degli ecosistemi ad esso collegati,  che caratterizzano l’Italia in Europa.

Il progetto si distingue in due interventi principali:

PIR-01_00028:

  • Rafforzare e aggiornare l’infrastruttura hardware del Data Centre di LifeWatch Italia. Questo sarà organizzato come un data centre distribuito e interoperabile che fornirà capacità di calcolo e di archiviazione, con nodi tematici che agiranno come hub per database di interesse nazionale (e.g. check lists sulla distribuzione ed abbondanza geo-spaziale di specie animali e vegetali in Italia, database biotici e abiotici);
  • Rafforzare, aggiornare ed estendere gli strumenti e i servizi disponibili sui portali di LifeWatch Italia e del centro Servizi per rendere accessibili, aggregare, analizzare e modellare all’interno di VRE dati e big data di differente origine e tipologia, indipendentemente dal fatto che provengano da infrastrutture di ricerca, osservatori e sistemi di osservazione su biodiversità ed ecosistemi, o da singoli gruppi di ricerca;
  • Rafforzare la piattaforma informatica per la Citizen Science, al momento limitata a un numero ben definito di target group. Una nuova piattaforma radicalmente rinnovata permetterà di mettere a disposizione servizi e conoscenze, offrendo ai cittadini accesso a prodotti multimediali e progetti pertinenti e creando così una piattaforma civica che connette la ricerca scientifica su biodiversità, servizi, funzionamento e stato ecologico degli ecosistemi con la citizen science. Sarà inoltre possibile rispondere alle richieste dei cittadini di poter accedere ad informazioni su questioni locali e globali di rilevanza economico-sociale, quali le infrastrutture di trasporto ed energetiche o la diffusione di specie aliene ed invasive (e.g. il batterio della Xylella) che minacciano diverse aree nazionali.

CIR-01_00028:

  • Supportare il conseguimento degli Obiettivi Realizzativi del progetto LifeWatchPLUS attraverso il rafforzamento del personale in un contesto temporale e di attività più ampio;
  • Acquisire 24 unità di personale aggiuntive di diversi profili (gestionale, comunicativo, informatico e scientifico), di cui 11 per un periodo biennale e 13 per un periodo triennale, attraverso assegni e borse di ricerca. 

USEit

USEit

Utilizzo di sinergie operative per lo studio e la gestione integrata di specie aliene invasive in Italia

Il progetto

Le  invasioni biologiche rappresentano oggi una delle più grandi minacce per la biodiversità globale, con impatti negativi sulla salute umana e sull’ economia del nostro paese. Il progetto USEit affronta questa problematica avviando un processo condiviso tra diversi istituti marini e terrestri del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) che punta a migliorare la ricerca italiana sulle specie invasive e trasformare questa sfide ambientali in opportunità e nuove strategie di crescita. 

Partner del progetto

USE-It è un progetto finanziato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche

TROPHYC

TROPHYC – The TROphic geography of marine bioinvaders: the Atlantic blue crab Callinectes sapidus in the Mediterranean Sea as model species.

TROPHYC è un progetto finanziato dal Ministero Italiano dell'Università e della Ricerca - MUR