LifeWatchPlus Bando per assegno di ricerca “Tecnologie Semantiche” UniSalento

L’Università del Salento ha pubblicato un bando per l’assegno di ricerca dal titolo “Tecnologie semantiche per la ricerca su biodiversità ed ecosistemi a supporto del Data Center distribuito di LifeWatchPlus e della comunità di LifeWatch ERIC” nell’ambito di LifeWatch Italia e dei progetti PON LifeWatchPlus e CIR01_0028_468214 (Responsabile scientifico, Prof. Alberto Basset).

La scadenza è il 05/11/2022.

Requisiti minimi di ammissione:

1) Diploma di laurea (corso di studi di durata non inferiore a 4 anni, previsto dagli ordinamenti didattici previgenti al D.M. 03/11/1999, n. 509), la laurea specialistica (art. 3, comma 1, lettera b, D.M. 03/11/2009, n. 509), la laurea magistrale (art. 3, comma 1, lettera b, D.M. 22/10/2004, n. 270). La Commissione giudicatrice ai soli fini della selezione per la quale è stata costituita riconosce l’equipollenza del titolo di studio (laurea e/o dottorato di ricerca) conseguito all’estero.

Titoli valutabili:

  1. Comprovata competenza nella modellazione concettuale;
  2. Conoscenza di linguaggi, metodi e strumenti per la progettazione di ontologie, vocabolari controllati e linked data (e.g. SKOS, XML, OWL, RDF, SPARQL, Virtuoso, D2R, Protégé);
  3. Conoscenza di archivi digitali ad accesso aperto per i prodotti della ricerca (pubblicazioni, dati, software, ecc.) e conoscenza del paradigma dell’OpenScience ( https://ec.europa.eu/research/openscience/index.cfm) e dei principi FAIR (https://www.go- fair.org/fair-principles/);
  4. Conoscenza della lingua inglese, scritta e parlata

Saranno inoltre oggetto di valutazione:

  1. Conoscenze/competenze specialistiche possedute e rilevanti ai fini del conseguimento degli obiettivi che l’Infrastruttura di Ricerca intende conseguire;
  2. Attinenza dell’attività svolta negli ultimi 2 anni con le aree prioritarie individuate nell’ambito della Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente (SNSI) e della programmazione ministeriale per la ricerca nel periodo 2014-2020;
  3. Pregresse collaborazioni con istituzioni scientifiche pubbliche e private.

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